L’azienda Barbero nasce in Piemonte a metà del secolo scorso.
I primi passi negli anni ’50
Il fondatore, Dario Barbero, vide nella lavorazione della Nocciola Piemonte grandi potenzialità: attraverso investimenti mirati riuscì a gettare le basi per la nascita di una delle più importanti industrie del settore in Italia.
Passata la guerra, il territorio tentava di lasciarsi alle spalle anni difficili. La ricostruzione passava necessariamente per il rilancio dell’economia. Il lavoro di Dario contribuì in modo importante alla ripresa.
L’arrivo di Ezio
A metà degli anni ‘60 l’azienda passa in mano al figlio Ezio. Barbero inizia a crescere e a consolidare il proprio ruolo da protagonista. Sgusciatura, tostatura e lavorazione della nocciola raffinano ogni anno i propri processi, grazie a investimenti mirati e alla scelta di tecnologie d’avanguardia.
Il 2016 è un anno funesto per Barbero. Ezio scompare prematuramente e l’azienda, in assenza di un erede, va incontro a una forzata chiusura. Il contraccolpo sul territorio è importante: gli oltre 30 dipendenti si trovano senza un’occupazione, dopo anni trascorsi a perfezionare competenze e contribuire al successo dell’attività.
Nel 2018 il passaggio a una nuova proprietà e la decisione di ripartire con la produzione. Un primo passo importante è la riassunzione di tutti i dipendenti storici. Segue la decisione di rinnovare macchinari e strutture, per dare all’azienda nuove energie e un nuovo inizio.